So.Di.Co. Health & Beauty sceglie Wavin Q-Bic per il nuovo stabilimento produttivo

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2019-06-17 10:51:00


So.Di.Co. Health & Beauty per la laminazione e la dispersione delle acque meteoriche nel nuovo stabilimento produttivo ha scelto di affidarsi al sistema ispezionabile Wavin Q-Bic.

Nata nel 1992 dallo spirito imprenditoriale della famiglia Colomboni, SO.DI.CO. Health & Beauty S.r.l. è un’azienda con sede a Senigallia, in provincia di Ancona, specializzata nella distribuzione di cosmetici e prodotti per la cura e la bellezza del corpo e dei capelli. Tra i suoi brand più noti spiccano Naturaverde, Naturaverde Bio, Vitalcare e Dermosensitive.
Nell’ambito della costruzione di un nuovo stabilimento produttivo situato nel comune di Mondolfo in provincia di Pesaro e Urbino, la società ha commissionato allo Studio Tecnico Associato Flamma – Mancini – Manzotti la progettazione di un sistema di laminazione e dispersione delle acque meteoriche che interesseranno la copertura dell’edificio ed i piazzali antistanti, con l’obiettivo di prevenire, o quantomeno mitigare, i rischi che derivano dal deflusso superficiale delle acque meteoriche a seguito di una nuova urbanizzazione.

Il sistema di laminazione e dispersione delle acque meteoriche: introduzione

In fase di scelta è stato considerato prioritario un sistema che offrisse una buona resistenza ai carichi e che potesse consentire il raggiungimento di un volume molto ampio, in considerazione della necessità di realizzare ben 4 bacini sotterranei separati e posizionati in punti ben identificabili. In base a queste premesse, il team di progettisti ha optato per i serbatoi per l’acqua piovana da interro  Wavin Q-Bic, il sistema Wavin appartenente alla gamma prodotti per la gestione delle acque meteoriche che include anche i sistemi sifonici per il drenaggio dell’acqua dai tetti Wavin Quickstream, impianti di disoleazione per le acque di prima pioggia e sistemi di collegamento delle reti fognarie con pozzetti in materiale plastico.

Il sistema di laminazione e dispersione delle acque meteoriche: caratteristiche

Tra le caratteristiche che hanno spinto alla scelta di Wavin Q-Bic da parte dei progettisti spiccano la leggerezza del sistema, caratterizzato da una serie di moduli con corpi cavi in polipropilene vergine, materiale conosciuto per la sua straordinaria stabilità, resistenza all’urto e conservabilità, che consentono soluzioni particolarmente flessibili e la realizzazione di bacini di drenaggio di qualsiasi dimensione. Nello specifico sono stati installati 1.900 moduli, dalle dimensioni di 1,2x0,6x0,6 metri e solo 19 kg di peso, per uno stoccaggio complessivo di 820 mc di acqua.
Rispetto a molti altri sistemi affini, il sistema Wavin Q-Bic ha inoltre la peculiarità di essere ispezionabile, grazie ai fori presenti sul modulo, che danno la possibilità di entrare con video ispezioni all’interno del bacino per evidenziare la presenza di eventuali sedimenti, e pulibile sia alla base che ai lati del bacino con l’utilizzo di hydro-jet o aspiratori di fanghi.

La ditta Nasoni Costruzioni non ha avuto alcuna difficoltà nell’installazione dei moduli Wavin Q-Bic, pur dovendo rispettare una distanza minima di sicurezza di 0,5 metri tra le pareti del bacino e quelle della trincea, al fine di consentire le operazioni di connessione delle tubazioni, l’installazione delle piastre perimetrali, il posizionamento del Geotessuto e lo riempimento e il compattamento con materiale appropriato.
Per la posa è stato scelto un terreno secco e privo di infiltrazioni d’acqua, in modo da evitare l’installazione di ulteriori sistemi di drenaggio dell’acqua in entrata.
In fase di installazione, è stato inoltre predisposto uno strato di fondo di circa 10 cm con materiale granulare, compattato e successivamente spianato, al fine di garantire la stabilità dell’intero sistema e assicurare la facilità di posa. Come in ogni realizzazione di questo tipo di sistemi di infiltrazione, si è reso necessario rivestire il bacino Wavin Q-Bic con teli in Geo tessuto, una particolare fibra che garantisce il passaggio dell’acqua ma che al tempo stesso impedisce al terreno di penetrare nel bacino. Per installare il sistema nel modo più corretto possibile, seguendo le indicazioni del team Wavin, l’installatore ha tracciato apposite linee di delimitazione del bacino che sono state utilizzate come linea guida, per poi posare gli elementi di Wavin Q-Bic del lato più lungo e procedendo gradualmente con la costruzione delle file laterali.

Conclusioni

La crescente intensità delle piogge rappresenta una grande sfida per la rete fognaria pubblica che, dopo aver vissuto un momento di sviluppo fin dagli anni 50, si trova ora a dovere assorbire una gran parte dell’acqua di scarico e delle acque meteoriche con una rete fognaria mista.
I sistemi di fognatura non sono però progettati per accogliere eventi di particolare intensità, rischiando così di aumentare gli eventi di inondazione. Proprio in questo contesto il sistema Wavin Q-Bic trova il suo utilizzo: si può decidere se by-passare un primo strato di terreno non in grado di infiltrare l’acqua piovana e raggiungere uno strato più profondo con un buon coefficiente di permeabilità, oppure di utilizzare il bacino come un accumulo temporaneo per poi rilasciare in maniera graduale il quantitativo d’acqua in eccesso alla rete fognaria, senza sovraccaricarla.
La crescente urbanizzazione, e nel caso specifico il nuovo stabilimento produttivo SO.DI.CO. Health & Beauty, deve avere come controparte una gestione accurata di tutto quel quantitativo d’acqua che in precedenza riusciva ad infiltrarsi nel terreno. Wavin con il sistema Wavin Q-Bic, si propone di far fronte a questo tipo di problematiche in maniera efficiente.